Al termine del nostro percorso di studi è questa la domanda che risuona nella mente di tanti aspiranti programmatori.
La risposta dipende da diversi fattori: cosa abbiamo studiato, che competenze abbiamo acquisito durante gli studi, cosa sappiamo fare realmente e quali sono i nostri obiettivi personali.
Per trovare un’occupazione è necessario capire in primo luogo come cercare lavoro. A questo proposito esistono infatti delle strategie che sarebbe buona norma applicare una volta terminato il ciclo scolastico.
Prima di avventurarsi nella scrittura del proprio curriculum è bene porsi alcune semplici domande:
“A quale lavoro sono interessato?”
“Qual è il modo migliore di cercare lavoro?”
La selezione del settore lavorativo è fondamentale perché consente di focalizzare la ricerca sugli annunci di lavoro a noi più adatti. Se ad esempio abbiamo studiato per diventare un programmatore software, sarebbe opportuno dare precedenza agli annunci di lavoro che richiedono espressamente tale figura professionale, ignorando momentaneamente quelli riguardanti le altre professioni del settore IT.
Dopo aver individuato il settore di nostro interesse arriva il momento di definire gli obiettivi professionali, scegliendo quindi il tipo di realtà in cui ci si vuole inserire.
Ci piacerebbe lavorare per piccole o medie imprese oppure per delle multinazionali?
Trasferirci non ci spaventa oppure preferiamo restare vicini alla nostra città d’origine?
Preferiamo un impiego full time o part time?
Siamo alla ricerca di un lavoro da remoto oppure di un impiego all’interno di un ufficio?
Sapere cosa stiamo cercando e cosa vogliamo restringe in modo consistente il numero di annunci a cui rispondere e questo ci permette di evitare stress inutili e di prepararci al meglio per i futuri colloqui di lavoro.
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Dopo aver selezionato il settore lavorativo e la tipologia di impiego a noi più adatti possiamo focalizzarci sulla scrittura di un curriculum da presentare ai recruiter. Partiamo quindi con il bilancio delle competenze acquisite durante gli studi, nelle attività extracurricolari o dalle esperienze lavorative eventualmente svolte in precedenza.
In altre parole dobbiamo creare una lista di tutte le nostre esperienze e competenze da esporre in modo efficace, semplice e lineare all’interno di un curriculum. Per farlo è sufficiente seguire delle semplici linee guida:
Non di rado capita di sentire la frase: “Non riesco a trovare lavoro”
Spesso dopo anni di tentativi ci si può sentire demoralizzati. Tuttavia se non si è riusciti a trovare un’occupazione non bisogna scoraggiarsi, è necessario invece analizzare il mercato del lavoro per capire se il settore in cui ci si vuole inserire sta vivendo un periodo di forte cambiamento o se magari si sta trasformando in qualcosa di completamente nuovo.
Per proporre un esempio a riguardo, basti pensare a come è mutato negli ultimi anni il mondo dello sviluppo software.
Fino a pochi anni fa il developer focalizzava la sua attenzione su un ristretto ventaglio di linguaggi, oggi invece chi è intenzionato a diventare programmatore sa benissimo che è necessario investire buona parte del proprio tempo in costanti aggiornamenti delle proprie skill, questo perché il mercato del software development è in piena evoluzione e le aziende sono alla ricerca di sviluppatori capaci di operare non solo con i linguaggi più popolari ma anche con le nuove tecnologie di: Web development, machine learning, big data analytics e con i relativi ecosistemi di librerie e tool.
Dunque se nessuno dovesse rispondere alle vostre candidature, o se non doveste superare un primo colloquio conoscitivo, sarà bene chiedersi se le proprie competenze siano ancora valide e aggiornate. Il modo migliore per capire se le skill possedute sono da rivedere è quello di confrontarsi con persone che stanno eseguendo la vostra stessa ricerca o chiedere suggerimenti a qualcuno che svolge il lavoro che desiderate.
In Rete esistono numerose community dedicate alla ricerca di lavoro nei vari settori lavorativi, scrivere e domandare non costa nulla e spesso permette alle persone di adottare il giusto mindset per trovare un impiego.
Dopo aver capito se è il caso di aggiornare le proprie skill, si può passare all’implementazione dei metodi più efficaci per trovare lavoro, ovvero:
Contattare i manager delle aziende: non è detto che le imprese che necessitano di nuovo personale pubblichino subito un annuncio di lavoro. Dunque scrivere direttamente al responsabile delle risorse umane, al CTO o magari al CEO di una società potrebbe non essere una cattiva idea. Trovare i contatti di questi manager è generalmente semplice, spesso infatti sono disponibili direttamente sul sito Web ufficiale di un’azienda oppure sui rispettivi profili social.
Il modo migliore di scoprire se un’azienda sta cercando nuovo personale è quello di consultare la sezione “lavora con noi” del suo sito Web ufficiale. Fortunatamente per inviare un curriculum non è più necessario recarsi presso la sede di fisica della società ma basta inoltrare la propria candidatura tramite e-mail.
In alternativa è possibile affidarsi alle piattaforme online dedicate all’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Una delle più note è sicuramente Linkedin, un social network che, oltre a mettere in contatto le aziende con chi cerca un’occupazione, consente di generare una “rete di contatti” per il networking, ovvero quel processo di creazione e gestione delle relazioni che possono essere d’aiuto per migliorare la nostra carriera o per trovare un nuovo sbocco lavorativo.
Trovare un secondo lavoro potrebbe rivelarsi più facile del previsto, soprattutto se si capisce bene come riciclare la nostra rete di contatti o le competenze già acquisite. Per molte figure professionali avere un secondo lavoro non è raro. Ad esempio chi si occupa di traduzioni di interfacce utente potrebbe operare anche come insegnante di lingua straniera part time. Oppure chi fa un lavoro estremamente specializzato, come il Web developer, potrebbe pubblicare articoli per qualche testata del proprio settore di riferimento.
Il secondo lavoro non dovrebbe mai occupare più di qualche ora al giorno, anche perché rischierebbe di sovrapporsi a quello principale. Una situazione ideale è invece quella in cui sia possibile sfruttare qualche ora serale, prima di cena oppure il fine settimana.
In conclusione
Riassumendo, se state cercando lavoro le cose da fare per massimizzare i vostri risultati potrebbero essere le seguenti:
La ricerca di lavoro come software developer può essere anche molto impegnativa ma si tratta pur sempre di un mercato in piena espansione, quindi con le skill adeguate è possibile inserirsi in contesti lavorativi che offrono ottime opportunità di carriera. Dunque se si è rimasti senza un impiego, anche per diversi mesi, non bisogna lasciare spazio allo sconforto ma, anzi, impegnarsi ulteriormente e possibilmente seguire i consigli presenti in questo articolo.
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